giovedì 20 novembre 2014

NECCI

Anche in questo caso i nomi a cui viene associata questa pietanza sono tantissimi, Neccio, Niccio, Cian, Bollento, Gaccio e così via. Unico comune denominatore la farina di castagne. e' quindi una pietanza della tradizione contadina infatti trova la sua declinazione naturale con la ricotta anche se lo possiamo ritrovare anche con la pancetta, rigatina, lardo, salciccia  o con la più nobile ma di difficile reperimento, nell'antichità, nutella. Si cuoce su apposite piastre dette "Testi"oppure "Ferri" che in pratica sono gli stessi utensili per fare le medievali cialde, ma noi useremo una padella antiaderente che andrà comunque benissimo. Nonostante la semplicità del nostro prodotto la racconadazione che facciamo è sempre valida e cioè noi vi diamo le ricette base poi l'occhio e la pratica vi permetteranno di perfezionarvi sempre più. Altra raccomandazione, spendete, magari, un euro in più ma scegliete sempre l'ingrediente migliore.
INGREDIENTI E DOSI:
300 gr farina di castagne
300 gr acqua
20 gr olio
q.b. sale
q.b. burro per ungere la padella
q.b. ricotta (per ripieno)
UTENSILI:
Padella antiaderente
Ciotola
Mestolo
Romaiolo
Setaccio
PROCEDIMENTO:
Si setacci la farina in una ciotola e si versi sale, olio e acqua mischiando il composto con un mestolo o con un cucchiaio. Scaldare la padella avendo cura di ungerla un po con del burro. Versare un romaiolo del nostro composto e far cuocere da ambo le parti fino a che sulle due facce non si sia formata una bella crosticina. Togliere dalla padella e spalmare una superficie con la ricotta. Se invece ci volete mettere pancetta, rigatina o salciccia consiglio di aggiungerle in fase di cottura del secondo lato. Il lardo invece dopo accompagnato con un po di rosmarino tritato. arrotolate il vostro Neccio e... BUON APPETITO!!!

martedì 18 novembre 2014

PANINO AL PEPOSO

Il peposo è un piatto di origini medievali tipico della zona dell'Impruneta, comune alle porte di Firenze, sede delle più importanti fornaci che hanno rifornito di mattoni e tegole tutta la Toscana. La tradizione vuole che questa pietanza fosse preparata in pentole di coccio e messa a cuocere in un angolino della fornace mentre venivano cotti i mattoni. Tecnicamente andrebbe mangiato al piatto su fette di pane abbrustolite ma già da un bel po di tempo si trova sovente anche nei chioschi dei paninai di tutta la regione. Vi ricordiamo sempre che noi vi diamo le ricette base poi l'occhio e la pratica vi permetteranno di perfezionarvi sempre più. Altra raccomandazione, spendete, magari, un euro in più ma scegliete sempre l'ingrediente migliore.
INGREDIENTI E DOSI:
1 kg di muscolo di vitello
20 grani di pepe nero
15 gr. pepe nero macinato
6 spicchi aglio in camicia
3 chiodi di garofano
10 bacche di ginepro
q.b. rosmarino
3 foglie alloro
q.b. sale
q.b. vino chianti (meglio se gallo nero)
350 gr pomodori pelati (è facoltativo perchè la ricetta medievale non li prevederebbe essendo il pomodoro importato dalle Americhe dal 1540 circa).
Panini possibilmente semel (gli stessi che si usano per il lampredotto)
UTENSILI:
Tegame di coccio con coperchio
Coltello
Romaiolo
PROCEDIMENTO:
Si tagli il muscolo di vitello in tocchetti non troppo piccoli e si dispongano nel tegame. Si porti il forno ad una temperatura di 200 gradi. Si inserisca nel tegame tutto il pepe (grani e polvere), i sei spicchi di aglio schiacciati con il palmo della mano e non privati della pelle, i chiodi di garofano, le bacche di ginepro, il rosmarino e le foglie di alloro. Salate e se volete aggiungete il pomodoro. A questo punto ricoprite il tutto con il vino. Coprite con il coperchio e infornate per circa tre ore. Una volta cotto, i nervetti ed il grasso si saranno completamente sciolti, tagliate il panino a metà e toglitete la midolla dalla parte superiore, mettete una bella romaiolata di peposo sulla base, richiudete e... BUON APPETITO!!!

giovedì 13 novembre 2014

CROCCHETTE DI PATATE

Crocchette di patate ma anche cazzilli, crocchè oppure gli altro mille modi per chiamare questa pietanza che unisce tutta l'Italia e che da la possibilità di sbizzarrirsi su cosa mettere insieme alle patate, ingrediente principale del piatto, oppure lasciarle esattamente così come sono, con un po di prezzemolo e via. Noi vi diamo le ricette base poi l'occhio e la pratica vi permetteranno di perfezionarvi sempre più. Altra raccomandazione, spendete, magari, un euro in più ma scegliete sempre l'ingrediente migliore.
INGREDIENTI E DOSI:
1 kg patate
2 uova
1 mazzetto prezzemolo
200 gr prosciutto cotto o pancetta in cubetti piccolissimi
100 gr pecorino grattugiato
q.b. sale
q.b. pepe
q.b. pangrattato
olio per friggere
UTENSILI:
Pentola
Ciotola
Sciacciapatate
Padella
PROCEDIMENTO:
Lessate le patate sbucciatele e mettetele in frigo per almeno tre ore. Perchè le nostre crocchette risultino più gustose le patate è preferibile siano vecchie in quanto più farinose ed adatte ad essere impastate. Una volta tolte dal frigo si provveda a schiacciarle con uno schiacciapatate. Si unisca quindi il sale, il pepe, le uova, il prezzemolo tritato, il pecorino ed i nostri cubetti di salumi. Amalgamiamo bene il nostro compostoe facciamoci dei cilindretti lunghi 4, 5 centimetri circa. Passiamo tutto nel pangrattato, friggiamo in abbondante olio bollente. Togliamoli una volta indorati e adagiamoli su carta gialla assorbente. Si possono servire in un cono di carta gialla o in vaschetta... BUON APPETITO!!!!

martedì 11 novembre 2014

BORLENGO

Zocca non è solo il paese natale di Vasco Rossi ma è anche la sede del museo del Borlengo, ciò sta a dimostrare l'importanza di questa semplicissima ma gustosissima pietanza. E' un semplice impasto fatto di acqua uova e farina cotti su una piastra e poi farciti con una "cunza" di lardo o pancetta, aglio e rosmarino. Tuttavia, come spesso succede in Italia, anche sull'appennino modenese "patria" del Borlengo ogni famiglia ha la propria ricetta di cui tutti si li tigano l'originalità. Le varianti sono molte, ad esempio si può fare con la farina di castagne così come svariate possono essere le "cunze", fatte perchè no con la ricotta. Ricordandovi che noi vi diamo le ricette base poi l'occhio e la pratica vi permetteranno di perfezionarvi sempre più. Altra raccomandazione, spendete, magari, un euro in più ma scegliete sempre l'ingrediente migliore andiamo a vedere la nostra ricetta.
INGREDIENTI E DOSI: 
1 Kg farina
5 l acqua
2 uova
15 gr sale fino
150 gr lardo o pancetta
2 spicchi aglio
1 rametto di rosmarino
Parmigiano Reggiano grattugiato
Cotica di prosciutto
UTENSILI:
Ciotola
Romaiolo
Frusta
Crepiera, piastra di ghisa, o padella antiaderente
Padella
Coltelli
PROCEDIMENTO:
Prendere la farina, uova e sale e metterli in una ciotola. Iniziare a versarci l'acqua avendo cura di mescolare in continuazione con la frusta fino a che la "colla" (così si chiama l'impasto ottenuto) sia ben fluida 8può darsi che vi ci vogliano anche meno di 5 litri di acqua, molto dipende dalla qualità della farina, dalle uova e dall'acqua stessa). Far riposare in frigo per 3 ore.
Tritate il lardo o la pancetta con l'aglio ed il rosmarino e fateli scaldare fino a sciogliere in una padella.
Prendere la cotica di prosciutto e passarla, strofinandola, sulla crepiera o sulla piastra o sulla padella. Mettere a scaldare e versarci un romaiolo della nostra "colla", tanto da ottenere una specie di crepes. quando il borlengo sarà cotto (al centro dovrà rimanere morbido e un po più croccante ai lati) prendele la "cunza" e cospargerla sopra, quindi spolverizzate con il parmigiano reggiano e chiudete il borlengo ripiegandolo in quattro e... BUON APPETITO!!!

venerdì 7 novembre 2014

CURRYWURST

Tipico streetfood tedesco, ma lo possiamo trovare anche in Alto Adige e Austria, che narra la leggenda sia stato inventato dalla signora Herta Heuwer a Berlino dove Herta aveva un banchetto e vendeva wurstel. Le varianti di questa leccornia sono innumerevoli, si possono infatti grigliare, friggere o bollire i wurstel, ma il punto di forza, oltre naturalmente alla qualità del wurstel, sta nella salsa che noi adesso impareremo a fare, ricordandovi che noi vi diamo le ricette base poi l'occhio e la pratica vi permetteranno di perfezionarvi sempre più. Altra raccomandazione, spendete, magari, un euro in più ma scegliete sempre l'ingrediente migliore.
INGREDIENTI E DOSI:
Wurstel
700 gr Passato di pomodoro
100 gr concentrato pomodoro
300 gr zucchero
500 gr cipolle bianche o dorate
5 gr polvere noce moscata
10 gr polvere zenzero
5 gr paprika forte
10 gr polvere senape possibilmente nera
15 gr sale
15 gr curry
200 ml aceto bianco
200 ml brodo vegetale caldo
30 ml olio evo
UTENSILI:
Ciotole
Tegame
Passaverdura o mixer
Mestoli
Coltello
PROCEDIMENTO:
Si affetti finemente la cipolla e si faccia appassire nel tegame con i 30 ml di olio. Si aggiunga quindi il passato di pomodoro e lo zucchero. In una ciotola si amalgami, nei 200 ml di brodo vegetale caldo, la noce moscata, la paprika, la senape, lo zenzero ed il curry. Si versi quindi nel pomodoro e si faccia ritirare, salare, poi versarci l'aceto e far ritirare anch'esso. Aggiungere quindi il concentrato di pomodoro e tenere sul fuoco per altri 30 min circa, in tutto dovrà cuocere circa 1 ora. Fatto ciò passate il tutto al passaverdura o al mixer, la risultanza deve essere una vellutata piuttosto densa.
Mettete a grigliare, bollire (o friggeteli già tagliati) i wurtsel e tagliateli a fettine, disponeteli in una vaschetta o in un piattino e metteteci sopra una generosa dose del nostro pomodoro e... BUON APPETITO!!!

giovedì 6 novembre 2014

PANE E PANELLE

Che non vogliamo tornare a Ballarò o alla Vucciria, i due maggiori mercati di Palermo? E che non vogliamo entrare in una caratteristica friggitoria uscendone con un gran panino con le panelle? Ah, siete troppo lontano e non ce la fate? Allore seguite la nostra ricetta di queste sottili sfoglie di farina di ceci fritte e inserite dentro un panino, ci raccomandiamo di seguire sempre i nostri due motti, noi vi diamo le ricette base poi l'occhio e la pratica vi permetteranno di perfezionarvi sempre più. Altra raccomandazione, spendete, magari, un euro in più ma scegliete sempre l'ingrediente migliore. 
INGREDIENTI E DOSI:
500 gr farina di ceci
1,3 l acqua
q.b. prezzemolo tritato
q.b. sale
q.b. pepe
olio per friggere
limone
mafalde o altro tipo di panino
UTENSILI:
Pentola
Padella per friggere
Frusta
Cucchiaio
Spatola
Coltello
Stampo da plumcake oppure più piatti piani
PROCEDIMENTO:
Si versi la farina in una pentola e si versi insieme l'acqua mescolando bene affinchè non si creino grumi. Cuocere, continuando a mescolare, fino a che non otterremo un impasto morbido ma piuttosto compatto e verso fine cottura aggiungete il prezzemolo tritato. Versare il composto ottenuto nello stampo da plumcake e mettere a freddare, oppure spalmare il nostro composto su un piatto con la spatola formando una sfoglia di 3 mm di spessore. In realtà nelle friggitorie di Palermo si usano delle specie di "mattonelle" in legno su cui, appunto, si spalma la farinata di ceci. Una volta raffreddata si tolga dallo stampo il panetto ottenuto e lo si affetti molto finemente (come abbiamo detto circa 3 mm) oppure si tolga dal piatto la sfoglia e tagliamola in rettangoli lunghi 6-7 cm. Friggiamo le nostre panelle in abbondante olio bollente. Una volta cotte togliamole e riponiamole su carta assorbente, saliamo e pepiamo. Apriamo un panino ed inseriamole dentro avendo cura di strizzarci sopra un po di limone, chiudiamo e... BUON APPETITO!!!

mercoledì 5 novembre 2014

CREPES E GALLETTES

Oggi facciamo contenti i nostri, tanti, amici che ci seguono dalla magnifica Francia, ed andiamo a vedere la regina dello streetfood transalpino declinata nelle due classiche versioni, la crèpe e la gallette. La prima domanda che vi sorgerà spontanea sicuramente sarà: "Che differenza c'è fra l'una e l'altra?" E' molto semplice la crèpe è fatta con farina latte ed uova e per esempio in Italia è conosciuta con il nome di crespella. La gallette invece è una spcialità che si trova soprattutto in Bretannia, da qui il nome Gallette Bretonne e conseguentemente le tante Creperie Bretonne sparse per tutte il territorio francese, fatta con solo farina di grano saraceno acqua e sale. Andiamo quindi a vedere le ricette di queste due specialità ricordandovi sempre che noi vi diamo le ricette base poi l'occhio e la pratica vi permetteranno di perfezionarvi sempre più. Altra raccomandazione, spendete, magari, un euro in più ma scegliete sempre l'ingrediente migliore.
INGREDIENTI E DOSI CREPES:
250 gr farina "0" oppure "00"
600 ml latte
4 uova
burro 
INGREDIENTI E DOSI GALLETTES:
500 gr. farina grano saraceno
5 gr sale grosso
1 l. acqua
strutto
UTENSILI:
Padella anti aderente oppure piastra per crèpes
Spatola per alzare e rigirare le crèpes
Panno di cotone
Ciotole
Frusta
Tiracrepes (attrezzo a forma di T che serve per spandere l'impasto sulla piastra)
Piccolo romaiolo
PROCEDIMENTO CREPES:
In una ciotola versare la farina e formare una fontana. Versate il latte e cominciare a mescolare con la frusta evitando che si formino grumi, incorporare quindi le uova precedentemente sbattute. L'impasto dovrà risultare ne troppo liquido ne troppo denso. Mettere a riposare per 1 ora coperto da un panno o una pellicola.
PROCEDIMENTO GALLETTES:
Sciogliere il sale grosso nell'acqua. Versare la farina in una ciotola, versarci l'acqua e iniziare a mescolare con la frusta evitando che si formino grumi. Mettere a riposare per 1 ora coperto da un panno o una pellicola.
COTTURA (comune per entrambe):
Si prenda una piccola noce di burro (strutto nel caso delle gallettes) e si metta nella padella anti aderente o sulla piastra, si faccia sciogliere e poi si passi la superficie con un panno (che poi ripasseremo sulla superficie ogni qualvolta si faccia una crèpe). Si prenda una dose di impasto (in genere il romaiolino ricolmo) e la si versi sulla supervicie calda. Nel caso della piastra useremo il nostro tiracrèpes per spargere uniformemente il composto sulla piastra stessa con movimenti circolari. Nel caso della padella invece ruoteremo con il polso la padella stessa per spargere bene l'impasto sulla superficie della padella stessa. Con la spatola alzare i bordi affinche non si attacchino e poi rigirare la nostra crèpe o gallette. Una volta cotta da una parte e girata si può iniziare a farcire i nostri deliziosi dischetti di pasta. Tenendo presente che la crèpe tendenzialmente è più adatta a farciture dolci, marmellate, zuccheri, cioccolate varie, mentre la gallette è più predisposta ad accogliere farcie salate, prosciutto cotto ed emmenthal francese ed uova, funghetti trifolati ed emmenthal francese, formaggio di capra ecc ecc. Entrambe possono essere spruzzate con zucchero e grand marnier. A questo punto non ci resta che darvi solo un gran... BUON APPETITO!!!

martedì 4 novembre 2014

INVOLTINI PRIMAVERA

Chi di voi è andato in un ristorante cinese e non ha mai ordinato almeno una volta i mitici involtini primavera alzi la mano!!! Bene, vedo tutte mani abbassate, quindi è giunta l'ora di scoprire come si fanno questi deliziosi rotolini ripieni. Iniziamo subito col dire che, si, si mangiano al ristorante in occidente, ma l'involtino primavera in oriente, dove è nato, è uno dei classici cibi di strada. Si possono fare con carne o verdure (noi analizzeremo quest'ultimi) e si può usare la carta di riso o la pasta per i Wanton, ma la cosa importante è, come diciamo sempre, Noi vi diamo le ricette base poi l'occhio e la pratica vi permetteranno di perfezionarvi sempre più. Altra raccomandazione, spendete, magari, un euro in più ma scegliete sempre l'ingrediente migliore.
INGREDIENTI E DOSI:
12 fogli carta di riso
1 carota grossa
200 gr cavolo cappuccio
2 cipollotti
100 gr germogli di soia
100 gr germogli di bambù
1 peperone rosso
Salsa di soia
5 gr zucchero
olio per friggere
UTENSILI:
Coltello
Wok
Schiumarola
Ciotole
Vaporizzatore
PROCEDIMENTO:
Si tagli a julienne la carota, il cavolo cappuccio, i cipollotti, il peperone rosso. Si prenda lo Wok e vi si versi della salsa di soia con 5 gr di zucchero e farle prendere il bollore quindi versarci tutte le verdure ed i germogli di bambù avendo cura di mettere quelli di soia con un po di ritardo perchè altrimenti si lesserebbero. Saltate il composto per qualche minuto assicurandovi che le nostre verdure non appassiscano troppo. Riporre la nostra "farcia" da una parte a freddare. Prendete la carta di riso, stendetela e con un vaporizzatore inumiditela con dell'acqua tiepida (vi servirà per lavorarla meglio). Prendete la farcia e mettetela sulla estremità in basso quindi iniziare ad arrotolare. Fatti due giri, piegate le estremità come per chiudere e continuare ad arrotolare fino alla fine della nostra carta e sigillare le due estremità laterali inumidendovi le dita con acqua e premendo e così farete anche per la fine del foglio di carta di riso. Nel frattempo avrete messo a scaldare, nello Wok, l'olio per friggere. Raggiunta la temperatura immergete gli involtini nell'olio, fate dorare i nostri rotolini e toglieteli con una chiumarola mettendoli su carta assorbente quindi serviteli con una salsina fatta con ketchup, salsa di soia, aceto bianco, sake, zucchero, tutto in parti uguali più una spolveratina di fecola di patate per addensare e... BUON APPETITO!!!

lunedì 3 novembre 2014

TORTELLO ALLA LASTRA DI COREZZO

Corezzo è un piccolissimo paese frazione di Chiusi della Verna,  quindi molto vicino al Santuario francescano de La Verna (AR) in Casentino ed a pochi chilometri dal confine fra Toscana ed Emilia Romagna. La particolarità del nostro prodotto è quella che gli abitanti di Corezzo tengono la ricetta segretissima, l'unica variabile che la ricetta contempla è l'utilizzo del cavolo o della zucca al posto delle patate, per cui la riproduzione del nostro tortello si potrà solo avvicinare all'originale in base alle nostre proprietà gustative. Tuttavia il segreto stesso ci permetterà anche di spaziare con la nostra fantasia alla ricerca di nuove sperimentazioni nella preparazione per rendere più gustoso il nostro tortello, per esempio, del sugo nel quale noi abbiamo inserito la curcuma (due cucchiaini), spezia che sicuramente non c'è nella ricetta origianale ma che, vi garantiamo, darà un tocco in più al sugo stesso. La cottura andrebbe fatta su una lastra di losa, ardesia o serpentino, tutte pietre che servivano a fare i tetti delle case la cui particolarità sta proprio nel tenere bene il calore e propagarlo per tutta la superficie, in alternativa va benissimo una comunissima piastra di ghisa o il forno stesso. Noi vi diamo le ricette base poi l'occhio e la pratica vi permetteranno di perfezionarvi sempre più. Altra raccomandazione, spendete, magari, un euro in più ma scegliete sempre l'ingrediente migliore.
INGREDIENTI E DOSI:
1 kg farina grano tenero
500 ml acqua
10 gr sale fino
1 kg patate
700 gr passata di pomodoro
400 gr polpa di pomodoro
q.b. salvia
25 ml olio per rosolare la cipolla
3 uova
150 gr burro
200 gr pecorino o parmigiano reggiano
2 cipolle
1 spicchio aglio
q.b. noce moscata
q.b. sale
q.b. pepe
UTENSILI:
Ciotole
Pentola
Tegame
Schiacciapatate
Assicella in legno di 1 cm di spessore o un piatto
Rotella tagliapasta
Forchetta
Spianatoia in legno
PROCEDIMENTO:
Preparare la pasta con il chilogrammo di farina i 500 ml di acqua e i 10 gr di sale. Ricordiamo che l'impasto dovrà risultare ben liscio ed elastico e deve essere fatto rigorosamente a mano. Metterlo in un sacchetto a riposare. Lessate le patate. Nel frattempo tagliate finemente e fate rosolare la cipolla e l'aglio e versateci la passata e la polpa di pomodoro e fate cuocere unendo qualche fogliolina di salvia, sale e pepe. Sbattete le tre uova e grattate il formaggio. Sciogliete anche il burro. Una volta lessate schiacciate le patate e versateci insieme le uova, il formaggio, il burro ed il nostro sugo mescolando molto bene sino a che non avrà preso un colore arancio chiaro. Stendete la pasta sulla spianatoia di legno preoccupandovi di ottenere una sfoglia molto fine e con pezzi abbastanza grandi nella cui metà andrete a mettere la farcia che avrete ottenuto amalgamando gli ingredienti precedentemente preparati. Coprire il tutto con l'altra metà della pasta e battere leggermente con il palmo della mano per assicurarsi che non vi sia rimasta aria. Dopodichè con l'assicella di legno o il piatto premere separando i vostri tortelli e dandogli, quindi, la forma voluta (in genere quadrati) e tagliateli con la rotella tagliapasta. Metteteli sulla lasta ben calda o su una placca da forno che avrete avuto cura preriscaldare (il forno) e cuocete fino a che il nostro tortello non avrà raggiunto una buona croccantezza e poi... BUON APPETITO!!! P.S. Se volete assaggiarlo direttamente andate a Corezzo nei giorni della sagra del tortello alla lastra che si svolge nel periodo di ferragosto, solo li potrete assaggiarlo perchè il tortello non si trova in altri locali all'infuori che quelli del paese. Farete quindi una bella scampagnata in località stupende (come è stupendo tutto il Casentino) che vi rinfrancherà lo spirito e... il palato!!!


venerdì 31 ottobre 2014

WANTON o WONTON FRITTI

Partiamo alla volta del Sol Levante!!! Ed andiamo a gustarci questo delizioso preparato che, se servito ad amici, vi farà fare un gran figurone e vi darà grandi soddisfazioni!!! Si possono fare in mille modi, noi li prepareremo con carne e peperoni, ma rendono benissimo anche con verdure e pesce!!! A voi e alla vostra fantasia la scelta!!! Noi vi diamo le ricette base poi l'occhio e la pratica vi permetteranno di perfezionarvi sempre più. Altra raccomandazione, spendete, magari, un euro in più ma scegliete sempre l'ingrediente migliore.
INGREDIENTI E DOSI:
250 g  farina 
1 uovo 
100 ml di acqua circa
1 gr maizena
200 gr. carne manzo macinata
1 peperone piccolo
1 cipolla bianca piccola
mezzo peperoncino piccante
olio per friggere
30 ml olio evo ( oppure come ha detto uno dei nostri maestri, se volete fare i fighi, olio di soia)
q.b. sale
UTENSILI:
Ciotole
Padella per friggere (sarebbe perfetto uno Wok)
Mattarello o tirapasta
Coltello
PROCEDIMENTO:
Iniziamo a preparare l'impasto e quindi si prenda la farina, la maizena e l'uovo e si cominci ad impastare aggiungendo via via l'acqua fino a che non avremo ottenuto un bell'impasto consistente, mettere quindi a riposare. Tagliare il peperone a piccolissimi cubetti e le cipolle a fettine sottili e fate appassire tutto in una padella con i 30 ml di olio ed il peperoncino sminuzzato finissimamente. Unire quindi la carne macinata e finire la cottura. Prendete quindi la pasta e tiratela con delicateza fino a raggiungere lo spessore di 1 mm. (praticamente un velo), per questo abbiamo inserito un tirapasta in alternativa al mattarello. Tagliatela nelle forme che più vi piacciono ed inserire al centro la farcitura, chiudere il nostro fagottino o la forma che gli avrete dato e friggere col olio molto caldo. Potrete quindi completare la vostra delizia con una salsina agrodolce, piccante o di soia e... BUON APPETITO!!!

giovedì 30 ottobre 2014

SUPPLI'

Facciamo un salto nel Lazio e scopriamo questo particolare cibo di strada fatto come vuole la tradizione con il sugo di rigaglie di pollo. La nostra ricettina vi regalerà sicuramente delle belle sorprese (sorpresa, che è anche la matrice del nome del nostro piatto, surprise, supplì). Ovviamente per palati un po più particolari, a non tutti piacciono le rigaglie di pollo, il nostro riso potrà essere condito con pomodoro, con ragù di manzo ecc ecc. Essendo un piatto della cucina degli avanzi vi daremo la ricetta per il risotto al ragù di rigaglie, da li poi svilupperemo la nostra ricetta dei supplì. Noi vi diamo le ricette base poi l'occhio e la pratica vi permetteranno di perfezionarvi sempre più. Altra raccomandazione, spendete, magari, un euro in più ma scegliete sempre l'ingrediente migliore.
INGREDIENTI E DOSI PER IL RISOTTO AL RAGU' DI RIGAGLIE: 
200 gr rigaglie di pollo
50 gr. guanciale tagliato a cubetti
30 gr. funghi porcini secchi
4 pomodori ben maturi
30 ml. olio extravergine d'oliva
55 gr. di burro
500 gr. riso
UTENSILI:
Tegame
Padelle
Pentola
PROCEDIMENTO:
Mettere a rinvenire i funghi secci in acqua fredda.Pulire bene le rigaglie e sminuzzarle. Togliere la buccia ai pomodori, scottandoli per esempio in acqua bollente, e privarli dei semi, quindi, tagliarli a tocchettini. Prendete i 30 ml d'olio evo e fateci rosolare il guanciale. Rosolare anche le rigaglie in 35 gr. di burro. Scolare molto bene i funghi porcini ed unirli alle rigaglie insieme ai pomodori ed al guanciale. Cuocere per 30 minuti circa, eventualmente aggiungete di tanto in tanto poca acqua tiepida o brodo vegetale. Nel frattempo mettere a bollire l'acqua per il riso, dopodichè cuocerlo. A fine cottura mettete il riso con il sugo e 20 gr. di burro e mantecare, volendo potete spolverizzare con parmigiano reggiano o meglio ancora pecorino romano.
INGREDIENTI E DOSI PER IL SUPPLI':
Riso (come abbiamo detto riutilizzeremo il risotto avanzato indicativamente un piatto)
125 gr. mozzarella
50 gr. pecorino romano (la ricetta originale prevede il parmigiano reggiano ma siamo nel Lazio e precisamente a Roma quindi ci concediamo questa piccola divagazione)
1 uovo
q.b. pangrattato
q.b. sale
q.b. pepe
olio per friggere
UTENSILI:
Ciotola
Padella per friggere
PROCEDIMENTO:
Prendete il riso raffreddato e mettelo in una ciotola. Aggiungetevi l'uovo ed il pecorino romano, sale e pepe e amalgamate il tutto. Fateci delle polpette tonde avendo cura di inserire al centro un po di mozzarella tritata. Impanare con il pangrattato e friggere in abbondante olio bollente. Addentate piano perchè brucia!!! E... BUON APPETITO!!!

mercoledì 29 ottobre 2014

BRIK TUNISINO

Brik è il nome della pasta con cui vengono confezionati questi deliziosi triangolini, che noi potremo riempire a nostro gradimento, e che poi da il nome alla pietanza stessa. Dicevamo che la Brik è una pasta molto simile alla Phillo ma un po più spessa, per cui se non la troverete, ma noi vi diamo la ricetta, potrete sostituirla benissimo con la pasta di origine greco/turche. Se ve lo fossi dimenticato vi ricordiamo che noi vi diamo le ricette base poi l'occhio e la pratica vi permetteranno di perfezionarvi sempre più. Altra raccomandazione, spendete, magari, un euro in più ma scegliete sempre l'ingrediente migliore.
INGREDIENTI E DOSI PER LA PASTA BRIK:
170 gr. farina di ottima qualità
60 gr. semola finissima
370 ml. acqua fresca
q.b. sale
q.b. olio di semi di mais
UTENSILI:
Pennelli piatti
Padella da crepes.
Ciotole
Frusta
PROCEDIMENTO:
Si versi la farina e la semola in una ciotola e vi si aggiunga l'acqua fresca ed il sale mescolando di continuo con una frusta affinchè non si creino dei grumi. Mettere quindi a scaldare la padella unta appena con un po di olio di semi. Versarci un po di impasto e spandetelo bene per tutta la superficie in modo che vi risulti un sottilissimo velo. Togliere subito dal fuoco e sopra il primo velo spennellare ancora con dell'impasto rimettendolo sul fuoco e ripetendo l'operazione precedente per almeno altre due volte. Aspettate che il disco di pasta diventi bianco e toglietelo dalla padella appoggiandolo su un panno di cotone bianco. ripetete il tutto fino a che l'impasto non sarà finito. Ricavatene quindi dei rettangoli.
INGREDIENTI E DOSI PER IL RIPIENO:
150 gr tonno sgocciolato
1 uovo
4 patate
1 cipolla
80 gr pecorino grattugiato
1 piccolo mazzo di prezzemolo o, al gusto, di coriandolo
4 gr cumino in polvere.
q.b. pepe
q.b. sale (fate attenzione perchè il pecorino è già saporito di suo)
Pochissimo olio evo per far appassire la cipolla
Olio per friggere
PROCEDIMENTO:
Mettere a lessare le patate, nel frattempo fate appassire la cipolla in pochissimo olio di oliva. Una volta lessate, sbucciare le patate e chiacciarle ed aggiungere la cipolla, l'uovo, precedentemente sbattuto, il formaggio grattugiato, il prezzemolo, o coriandolo, il cumino, il tonno sbriciolato, il sale ed il pepe. Mischiare bene tutto il composto. Prendere i nostri 2 "fogli" di pasta, inumidirne uno e soprapporlo all'altro, metterci in basso a sinistra un po del nostro composto e chiudetelo a forma di triangolo che poi ribalterete e chiuderete sigillando i lati con le dita inumidite con dell'acqua. Preparatene un po e poi friggete in olio bollente rigirando in entrambe i lati fino a che non saranno dorati e... BUON APPETITO!!!
Aggiungere il tonno, l'uovo, il formaggio, sale, pepe, la cipolla, e il prezzemolo

Tratto da: http://www.alimentipedia.it/pasta-brik.html
Copyright © Alimentipedia.it
Aggiungere il tonno, l'uovo, il formaggio, sale, pepe, la cipolla, e il prezzemolo.

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Aggiungere il tonno, l'uovo, il formaggio, sale, pepe, la cipolla, e il prezzemolo.

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martedì 28 ottobre 2014

MAEJAKGWA

Torniamo in Corea del sud per prepararci questi deliziosi biscottini al ginger con l'aggiunta di uno sciroppo alla cannella da mettere dentro un sacchettino e sgranocchiare camminando. Una ricetta semplicissima che vi darà un sacco di soddisfazioni. Raccomandandovi sempre che noi vi diamo le ricette base poi l'occhio e la pratica vi permetteranno di perfezionarvi sempre più. Altra raccomandazione, spendete, magari, un euro in più ma scegliete sempre l'ingrediente migliore.
INGREDIENTI E DOSI:
300 gr. farina (a voi la scelta del tipo)
200 ml acqua
8 gr. sale fino
15 gr. zucchero
1 radice di ginger
40 gr. pinoli
125 ml di acqua (per lo sciroppo)
125 gr. zucchero (per lo sciroppo)
5 gr. cannella (per lo sciroppo)
Olio per friggere
UTENSILI:
Ciotola
Pentolino (per fare lo sciroppo)
Padella per friggere
Sacchetto per alimenti
Mattarelleo (matterello)
Coltello
PROCEDIMENTO:
Grattugiare il ginger  e quindi strizzarlo e filtrarlo.Si prepari poi un impasto con i 300 gr di farina i 200 ml d'acqua, gli 8 gra di sale e i 15 gr di zuccheroed il succo del ginger. Dovrà venire un impasto bello consistente, riporlo quindi in un sacchetto per alimenti e metterlo in frigorifero. Sminuzzare i pinoli fino a renderli una granella. Prendere i 125 ml d'acqua, i 125 gr di zucchero e metterli sul fuoco per una ventina di minuti per rendere il tutto uno sciroppo, aggiungetevi quindi la cannella e mescolare bene. Togliere la pasta dal frigo e stenderla creando uno spessore di circa 2 mm. Fatto ciò iniziate a tagliarla ricavandone dei rettangolini di circa 2 cm di larghezza e 6 cm di lunghezza. Per fare una cosa più carina fate tre incisioni lungitudinali di 4 cm, lasciano 1 cm per parte sulla lunghezza. Passate una volta dentro l'incisione centrale un capo del nostro pezzetto di pasta, proprio come fare una treccia. Stendere i nostri "trecciolini" su un panno ed una volta ultimati tuffarli in olio bollente per circa 7 minuti stando bene attenti che non si attacchino. Scolarli bene, metterli dento una ciotola e versarci sopra il nostro sciroppo alla cannella, aggiungere quindi la granella di pinoli  e.. BUON APPETITO e sgranocchiate piano!!!

FARINATA LIGURE O CECINA O TORTA DI CECI

Tantissimi modi per chiamare questo eccellente prodotto un solo comune denominatore, la costa toscana e ligure. E' qui, infatti, che possiamo trovare i maestri della preparazione della farina di ceci declinata, per ogni città, in una maniera diversa. Noi vi diamo le ricette base poi l'occhio e la pratica vi permetteranno di perfezionarvi sempre più. Altra raccomandazione, spendete, magari, un euro in più ma scegliete sempre l'ingrediente migliore.
INGREDIENTI E DOSI:
150 gr. farina di ceci
500 ml. acqua
80 ml. olio
q.b. sale
q.b. pepe 
UTENSILI:
Ciotola
Teglia
Frusta
PROCEDIMENTO:
Si mescoli la farina di ceci con l'acqua e 55 ml di olio  e del sale con una frusta facendo bene attanzione a non far formare all'impasto dei grumi. Nel frattempo preriscaldare il forno a 200 gradi. Usare il restante olio per ungere la teglia e quindi versarvi il composto amalgamato precedentemente. Infornare per circa un ora, togliere dal forno e spolverizzare con abbondante pepe e... BUON APPETITO!!!

venerdì 24 ottobre 2014

PIZZA FRITTA

Dalla Sicilia risaliamo un po lo stivale e fermiamoci in Campania e segnatamente a Napoli, la città di Pulcinella. In centro, ai mercati è facile trovare delle pizzerie che hanno la vetrina sulla strada e vendono questo delizioso cibo di strada come, del resto, si incontrano delle piccole apecar o furgoncini che vendono la nostra pizza. Vi diciamo subito che i ripieni variano a seconda dei gusti, noi in questa ricetta la proponiamo nella classica versione ricotta, provola e pancetta a cubetti. Tuttavia è possibile impiegare pomodoro, mozzarella o verdure tipo spinaci o bietole e tanta altra roba. Per questa ricetta valgono ancora di più le nostre due regolette e cioè noi vi diamo le ricette base poi l'occhio e la pratica vi permetteranno di perfezionarvi sempre più. Altra raccomandazione, spendete, magari, un euro in più ma scegliete sempre l'ingrediente migliore.
INGREDIENTI E DOSI:
PER L'IMPASTO:
900 gr. di farina manitoba
900 gr. di farina "00" o "0" o integrale
1 lt. di acqua
40 gr. di sale fino
3 gr. di lievito di birra
7 gr. strutto (facoltativo)
PER IL RIPIENO:
300 gr. ricotta fresca abbastanza consistemte
400 gr. pancetta a cubetti
300 gr. provola a scaglie o grattugiata grossolanamente
q.b. basilico
q.b. sale
Olio per friggere
UTENSILI:
Ciotole ove riporre i vostri ingredienti
Mattarello (matterello)
Padella per friggere.
PROCEDIMENTO:
Si impasti la farina con gli ingredienti per l'impasto, ricordiamo che lo strutto è facolattivo, e lo si metta a riposare per 2 o 3 ore. Trascorso il tempo, fate delle palline di pasta e iniziate a spianarle, a mano o usanto il mattarello, in modo da ottenere la classica forma a cerchio della pizza. A questo punto avete due opzioni, il ripieno lo potete mettere o al centro e poi chiudere con un altro cerchio di pasta, oppure in una metà della nostra forma e richiuderlo come per formare una mezza luna. In ogni caso mettete prima la ricotta, quindi la pancetta a cubetti e infine la provola con sopra pepe e 1 o 2 foglioline di basilico. Friggere quindi in abbondante olio bollente e servire. Attenzione perchè scotta!!! E... BUON APPETITO!!!

giovedì 23 ottobre 2014

PANI CA' MEUSA (pane con la milza)

Riaddentriamoci ancora una volta dentro la Vucciria o dentro Ballarò oppure dentro uno degli altri mercati rionali del capoluogo siciliano. Questa volta adremo a scovare un altro tipico cibo di strada Palermitano: il pane con la milza o pani ca' meusa che dir si voglia. Questo panino per essere servito segue diverse scuole di pensiero ma sostanzialmente sono due i termini che accompagnano questa opera d’arte della gastronomia, schietta e maritata, ed è su questo che si giocano il prestigio del miglior panino le scuole di pensiero cui accennavamo prima. Noi opteremo per schietta con una sola spruzzatina di limone e maritata accompagnata da caciocavallo e ricotta. Va servita in un panino chiamato guastedda. Vi ricordiamo che noi vi diamo le ricette base poi l'occhio e la pratica vi permetteranno di perfezionarvi sempre più. Altra raccomandazione, spendete, magari, un euro in più ma scegliete sempre l'ingrediente migliore.
INGREDIENTI E DOSI:
500 gr. polmone di vitello
1 kg. milza di vitello
350 gr. caciocavallo che grattugerete tipo a julienne o a scaglie
200 gr. ricotta
2/3 limoni
Strutto per friggere
q.b. sale
q.b. guastedde
UTENSILI:
Pentola per bollire
Pentola per friggere
Coltello
Ciotole
PROCEDIMENTO:
Si prenda il polmone e lo si metta a bollire con del sale in una capiente pentola (ciò perchè il polmone tende a ingrossarsi durante la cottura) per circa 90 minuti, trascorsi i quali metterete a lessare insieme anche la milza per altri 30 minuti. Fatto ciò togliete dalla pentola e mettete i nostri due pezzi di carne dentro una ciotola di acqua fredda per 15 minuti dopodichè metteteli a scolare. Una volta scolati se volete fare i panini la sera mettete i due pezzi in frigorifero, se invece non resistete e volete farveli subito scaldate lo strutto e tagliate a fettine polmone e milza e metteteli a friggere. Finita questa operazione se volete la vostra meusa schietta (nubile) metterete le fettine nel panino tagliato a metà ci strizzerete un po di limone e lo mangiate. Se invece la volete maritata (accompagnata) tagliate il panino a metà nella parte inferiore metterete una fettina o un cucciaio di ricotta, le fettine di milza e polmone ed infine il caciocavallo grattugiato e... BUON APPETITO!!!

mercoledì 22 ottobre 2014

PIDE TURCA

Voliamo nell'affascinantissima Istanbul e ci addentriamo nei grandi mercati o suq che dir si voglia. Qui potrete trovare i venditori di questa eccezionale pietanza con la base simile ad un impasto di pizza ed il ripieno di carne. Ricordandovi che noi vi diamo le ricette base poi l'occhio e la pratica vi permetteranno di perfezionarvi sempre più. Altra raccomandazione, spendete, magari, un euro in più ma scegliete sempre l'ingrediente migliore.
INGREDIENTI E DOSI:
500 gr. carne macinata (manzo, agnello o montone)
1 mazzetto di prezzemolo
2 pomodori
1 cipolla bianca
2 peperoni verdi
3 gr. pepe nero
1 peperoncino tritato
5 gr. sale
15 ml olio di semi
5 gr. zucchero
2 uova
500 gr. farina integrale
3 gr. lievito secco
300 ml acqua tiepida
UTENSILI:
Ciotole
Mestoli
Padella
Coltelli
Pala da pizza
Carta forno
Pennello
PROCEDIMENTO:
Preparare l'impasto con la farina, lo zucchero, il sale ed il lievito, e si impasti con i 300 ml di acqua tiepida fino a che non risulterà un impasto liscio ed elastico. Mettiamo quindi a lievitare la nostra pasta.
Si tagli a pezzetti la cipolla, i peperononi verdi, i pomodori e si mettano da una parte. Si prenda la carme macinata la si metta in una ciotola e vi si versi sopra il pepe, il peperoncino, il sale e tutte gli ortaggi precedentemente tritati, quindi si mescoli il composto inumidendolo con poca acqua.  Soffriggete il tutto senza arrivare a completa cottura. Prendete la pasta lievitata e porzionatela (dovrebbero venirvi circa sei palline), datele, spianandola, una forma ovale. Mettete la carne al centro della nostra forma e tirare su i bordi facendo una specie di piroga chiusa ai due vertici ed in modo che si veda la carne. Infornare a 180 gradi su una placca da forno precedentemente ricoperta con carta apposita per 25 minuti. A metà cottura sbattere le uova con un pizzico di sale e spennellare sui bordi, quindi versare l'uovo sulla carne e rinfornare. Una volta cotte, togliete le nostre pide dal forno tagliatele e servitele ancora calde. Se volete al posto dell'uovo aggiungetevi della mozzarella, andrà benissimo lo stesso e...BUON APPETITO!!!

martedì 21 ottobre 2014

PASTEIS DE BELEM (o de Nata)

Tipica ricetta portoghese, le Pastèis de Bèlem vengono prodotte nella omonima pasticceria del quartiere lusitano ma le si possono trovare un po in tutte le pasticcierie di Lisbona. La ricetta è un segreto della casa, un po come per i cantucci di Prato, per cui ci affideremo alle nostre sensazioni gustative di quando le abbiamo assaggiate nel prato del parco, proprio di fronte alla pasticceria stessa che è sita precisamente accanto al Mosteiro dos Jèronimos. Quindi, vista l'incertezza regnante sul ripieno vi daremo due ricette che potranno fare al caso vostro. Una con una crema di latte ed una con il più classico latte alla portoghese. A voi la scelta, per chi le ha già assaggiate, su quale sia più vicina all'originale, per gli altri la scelta cadrà sul proprio gusto personale. Vi ricordiamo sempre che, noi vi diamo le ricette base poi l'occhio e la pratica vi permetteranno di perfezionarvi sempre più. Altra raccomandazione, spendete, magari, un euro in più ma scegliete sempre l'ingrediente migliore.
INGREDIENTI E DOSI:
1 kg di pasta sfoglia ( valido per entrambe le ricette)
Cannella per spolverizzare
Zucchero a velo per spolverizzare
UTENSILI:
Stampini da budino bassi e larghi
Sac a poche
PER LA CREMA DI LATTE:
1 l. latte fresco intero
500 ml. di panna fresca da montare
200 gr. zucchero
15 gr. miele
100 gr. maizena o farina "0"
1 bacca di vaniglia
UTENSILI:
Pentolino
Setaccio
Frusta
Mestolo
Frusta elettrica per montare la panna
Colino
Ciotole
PROCEDIMENTO:
Si porti al bollore il latte con dentro la bacca di vaniglia ed i suoi semi, tolti precedentemente. Nel frattempo si setacci maizena o farina e lo zucchero mescolandoli insieme. Mettete quindi il miele nel latte caldo e far sciogliere. Filtrare il tutto ed iniziare a versarlo nella ciotola con il composto di maizena e zucchero mescolando bene con la frusta affinchè non si formino grumi. Una ben addensata e tiepida copritela con una pellicola a contatto con la crema stessa per evitare che si formi la crosta. Montate quindi la panna e incorporatela nella crema raffreddata e mettetela in frigorifero.
PER IL LATTE ALLA PORTOGHESE:
1 l latte fresco intero
100 gr zucchero
160 gr. tuorli uovo
70 gr. albume uovo
1 bacca vaniglia
100 gr. di maizena ( che nel latte alla portoghese non ci andrebbe ma a noi serve per addensare la crema)
UTENSILI:
Pentolino
Colino
Ciotole
Frusta
PROCEDIMENTO:
Si metta la bacca di vaniglia ed i suoi semi precedentemente tolti, nel latte tenenodolo per un'ora a fuoco bassissimo sciogliendovi anche lo zucchero, dopodichè toglietelo dal fuoco, filtratelo e mettete a raffreddare. Sbattere un po le uova ed unirle al latte insieme alla maizena, mescolate di continuo affinchè non si formino grumi ed una volta rappresa, la nostra crema, mettetela in frigorifero coperta anch'essa con una pellicola affinchè non si formi la classica crosticina.
PROCEDIMENTO FINALE:
Siprenda la pasta sfoglia e si foderi interamente l'interno dello stampino per budini. Si trasferisca la crema in una sac a poche e si riempia lo stampino foderato di pasta sfoglia. (tenetevi leggermente più bassi). Preriscaldare il forno a 220 gradi quindi infornare per circa 15 minuti o quantomeno fino a che non vedrete la crema imbrunire. Togliete quindi dal forno e lasciare freddare. Spolverizzate con lo zucchero a velo o la cannella e... BUON APPETITO!!!

lunedì 20 ottobre 2014

GNOCCO FRITTO

Stiano tutti tranquilli i nostri lettori, lo gnocco fritto non è un bell'uomo da immergere nell'olio bollente e quindi un atto di cannibalismo. Lo gnocco fritto è una delle pietaze più gustose che possiamo trovare per chi intende deliziarsi con una gita a Modena e la sua provincia ma più in generale in tutta l'Emilia Romagna. Tuttavia se i nostri lettori si vorranno cimentare nella grande prova di farselo fra le mura domestiche noi di CHE DIR SI VOGLIA vi forniamo la ricetta, non prima di aver sottolineato però che noi vi diamo le ricette base poi l'occhio e la pratica vi permetteranno di perfezionarvi sempre più. Altra raccomandazione, spendete, magari, un euro in più ma scegliete sempre l'ingrediente migliore.
INGREDIENTI E DOSI:
300 gr. farina di frumento
8 gr. lievito di birra
200 ml. acqua
40 gr. di strutto
q.b. sale
Strutto per friggere
P.S. Per un impasto ancora più morbido potete aggiungerevi un po di latte
UTENSILI:
Ciotole
Padella per friggere
Mattarello (matterello)
PROCEDIMENTO:
Sciogliere il lievito nell'acqua, fare una fontana con la farina, versarci l'acqua stessa con il sale ed iniziare ad impastare incorporando anche lo strutto,fino a che l'impasto non risulterà omogeneo ed elastico. Mettete a scaldare lo strutto e nel frattempo tirate la pasta fino ad uno spessore di 3/5 mm al massimo. Dopodichè tagliate a rombi, o quadrati, la pasta e tuffatela nello strutto bollente. Far dorare bene su entrambe i lati e servire con salumi o stracchino di qualità.  BUON APPETITO!!!

venerdì 17 ottobre 2014

HOTTEOK

Siamo pronti ad addentrarci nei meandri dell'Asia andando a scovare, appunto, una ricetta  proveniente dalla Corea del Sud. La preparazione è molto interessante e siamo sicuri non mancherà di darvi grandi soddisfazioni. Prima di partire con le descrizioni le solite raccomandazioni, noi vi diamo le ricette base poi l'occhio e la pratica vi permetteranno di perfezionarvi sempre più. Altra raccomandazione, spendete, magari, un euro in più ma scegliete sempre l'ingrediente migliore.
INGREDIENTI E DOSI:
180 ml. acqua tiepida
8 gr. lievito
8 gr. zucchero bianco
500 gr. farina integrale (come qualcuno ha già detto, se volete fare i fighi 300 gr. farina integrale e 200 gr. di farina di riso glutinoso, se riuscite a reperirla)
250 ml. latte
8 gr. sale
pochissimo olio di semi
INGREDIENTI E DOSI PER IL RIPIENO:
90 gr. zucchero bianco
90 gr. zucchero di canna
5 gr. cannella in polvere
30 gr. arachidi sgusciate.
UTENSILI:
Ciotole
Cucchiaio
Padella
Spatola o schiumarola
PROCEDIMENTO:
Unire l'acqua tiepida con gli 8 grammi di lievito e gli 8 di zucchero e far sciogliere bene.
Versate quindi la farina in una ciotola e unitevi l'acqua, il latte e gli altri 8 grammi di sale, quindi impastate bene e coprite con un pando mettendolo per tre ore circa, o fino a quando non sarà quantomeno raddoppiato, in un luogo non fresco ( dentro il forno spento andrà benissimo).
In un altra ciotla mettere insieme zucchero bianco, zucchero di canna, cannella e arachidi, quindi mescolare bene il tutto. Versate alcune gocce di olio sulla padella e spargetele con la punta delle dita, prendete quindi un pezzetto di impasto e premerlo sul palmo della mano come se dovesse venire una frittellina. Poneteci al centro un mezzo cucchiaio di ripieno e chiudere come a fare un fagottino che poi modellerete con una forma tondeggiante. Mettetene pure tre o quattro in padella e premere con una spatolina o con una schiumarola come per dare una forma a pancake. Cuocere su entrambi i lati e... BUON APPETITO!!!

LANGOS

Rimaniamo nel vecchio continente spostandoci però ad est, accontentando così la richiesta del nostro lettore Daniele, precisamente in Ungheria  anche se il retaggio del vecchio impero austro-ungarico ci fa trovare questa deliziosa pietanza anche in Austria la progenie del Làngos è tutta magiara. Tanti sono i condimenti per questo piatto, dal prosciutto alla salsiccia, dalle verdure al formaggio. Insomma care amiche e cari amici non  vi resta che usare la fantasia e degustare il vostro Làngos.
N.B. Ricordiamolo ancora una volta, noi vi diamo le ricette base poi l'occhio e la pratica vi permetteranno di perfezionarvi sempre più. Altra raccomandazione, spendete, magari, un euro in più ma scegliete sempre l'ingrediente migliore. 
INGREDIENTI E DOSI:
3 patate abbastanza grosse.
28 gr. lievito secco
15 gr. zucchero
15 gr. sale
40 ml olio di semi
600 gr di farina "0" o "00"
olio per friggere
UTENSILI:
Pentola per bollire le patate
Schiacciapatate
Ciotola per l'impasto
Padella per friggere
PROCEDIMENTO:
Si prendano le patate e le si mettano a lessare. Una volta lessate pelatele e schiacciatele bene ed iniziate a versarci la farina, il lievito secco, sciolto in pochissima acqua tiepida, lo zucchero, il sale e l'olio di semi. Impastate  fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Oliate appena una ciotola e riponetevi l'impasto coperto da un panno per una/due ore o almeno fino a che l'impasto stesso non sia quantomeno raddoppiato. Trascorso il tempo necessario prendetene un pezzetto e spianatelo con le dita fino a raggiungere il diametro da voi voluto. Friggetele fino a che non saranno ben dorate da entrambi i lati. Toglietele e guarnitele ancora calde con gli ingredienti che più vi aggraderanno e... BUON APPETITO!!!

CHURROS

Ola amiche ed amici facciamo un salto nella caliente Spagna a caccia di un delizioso dolcetto che potrete trovare nei furgoncini o nelle pasticcerie di Madrid piuttosto che nel lungomare di playa della Zurriola a San Sebastian oppure nella centralissima Plaza Redonda a Valencia. Insomma Il Churro è uno dei dolci che unisce per strada tutto il popolo spagnolo da nord a sud da est ad ovest. Si possono mangiare spolverizzati di zucchero a velo o cannella come (il top) intingerli in una tazza di cioccolato fumante, ma è d'obbligo mangiarli caldissimi. N.B. Non ci stancheremo mai di ribadirlo, noi vi diamo le ricette base poi l'occhio e la pratica vi permetteranno di perfezionarvi sempre più. Altra raccomandazione, spendete, magari, un euro in più ma scegliete sempre l'ingrediente migliore. 
INGREDIENTI E DOSI:
500 gr. farina per dolci (con un alto W)
500 ml. acqua
1 uovo
5 gr. sale
45 gr. zucchero
q.b. zucchero a velo o cannella.
olio per friggere
UTENSILI:
Pentola.
Churrera o sac a poche con il beccuccio a stella.
Coltello o forbici.
Cucchiaio di legno.
Padella per friggere.
PROCEDIMENTO:
Scaldate l'acqua e fatevi sciogliere lo zucchero ed il sale, nella stessa pentola versate quindi la farina mescolando bene con il cucchiaio di legno, inserite l'uovo nell'impasto e continuate a mescolare fino a che l'impasto non avrà raggiunto una media consistenza. Finita questa operazione potete mettere a scaldare l'olio, quando quest'ultimo sarà a giusta temperatura prendere l'impasto e immetterlo nella churrera o nella sac a poche. Immettere l'impasto direttamente nella padella tagliandolo con un coltello o con le forbici alla lunghezza desiderata. Un paio di minuti al massimo (uno per parte), fino a che non raggiungeranno la giusta croccantezza e servite spolverizzando di zucchero a velo o cannella. Se avete preparato una bella tazza di cioccolato fumante non c'è miglior cosa che tuffarli dentro e gustarli. BUON APPETITO!!!

giovedì 16 ottobre 2014

SFINCIONE ( O SFINCIUNI )

Lo sfincione è un cibo di strada tipico siciliano e più segnatamente palermitano, e lo si può trovare nei mercati rionali o nei paesi limitrofi del capoluogo isolano. Questo delizioso prodotto viene servito sia alla pala che in teglia e se volessimo rispettare la vera tradizione dovremmo cuocere il nostro Sfincione in un forno a legna ma dato che nelle case di città non è che ci sia questa gran disponibilità di forni di questo tipo dovremmo ripiegare obbligatoriamente sui classici forni elettrici, tanto se spendete un euro in più ma scegliete sempre l'ingrediente migliore, il risultato sarà comunque ottimo. E naturalmente non ci stancheremo mai di ribadirlo, noi vi diamo le ricette base poi l'occhio e la pratica vi permetteranno di perfezionarvi sempre più.
INGREDIENTI E DOSI:
500 gr. farina "00" o anche meno raffinata. ("0", "1", "2", integrale).
25 gr. di lievito di birra.
150 ml di acqua + acqua tiepida per sciogliere il lievito+ acqua tiepida per sciogliere il sale.
4 cipolle.
200 gr. di caciocavallo tagliato a fettine.
100 gr. di filetti di acciuga sott'olio.
750 gr di pomodori pelati.
30 ml olio evo+ q.b. per spennellare la teglia+q.b.per rosolare le cipolle.
3 gr. sale per l'impasto e q.b. salare il pomodoro.
q.b. pepe.
3 gr. zucchero per l'impasto.
100 gr. pangrattato.
q.b. origano.
UTENSILI:
Teglia da forno
Coltello
Tegame
Ciotole
PROCEDIMENTO:
Si affetti finemente le cipolle e si mettano a rosolare in un tegame con poco olio evo, una volta appassite versateci dentro i pomodori pelati, sale e pepe e qiuando comincia a sobbollire schiacciate i pomodori con una forchetta, tenete il tutto sul fuoco per circa 20 min. Impastate la farina con il lievito e lo zucchero sciolti in poca acqua e cominciate a lavorare l'impasto in maniera energica aggiungendovi l'altra acqua e il sale disciolto in altra pochissima acqua tiepida fino a che non otterrete un impasto molto morbido. Trasferire, quindi, l'impasto in una ciotola infarinata e coprite con un canovaccio per circa due ore. Trascorso tale tempo rilavorate appena l'impasto stesso  con i 30 ml di olio e stendetelo su una teglia precedentemente unta. Coprite con le fette di caciocavallo, spezzettateci quindi le acciughe e versateci sopra la salsa di pomodoro. Spolverizzate con origano e pangrattato e fatelo riposare per 30/40 minuti. Infornate quindi a 220 gradi per 30 minuti, togliere dal forno, tagliare e... BUON APPETITO!!! P.S. Per gustare meglio il vostro sfincione fatelo raffreddare.

FALAFEL

Ci sono diversi modi per chiamare queste deliziose polpettine, falafel, appunto, fallafel, felafel. Lunica cosa sicura però è... che sono buonissime. Le nostre polpettine provengono dal Medio Oriente e significatamente dalla zona israeliana anche se le possiamo ritrovare anche in Africa, visto che si narra siano di origine egiziana. Vengono mangiate ad una ad una o messe dentro una Pita assieme ad insalata, pomodori, cetrioli ed una salsa Hummus o Tzatziki.
N.B. Non ci stancheremo mai di ribadirlo, noi vi diamo le ricette base poi l'occhio e la pratica vi permetteranno di perfezionarvi sempre più. Altra raccomandazione, spendete, magari, un euro in più ma scegliete sempre l'ingrediente migliore. 
INGREDIENTI E DOSI PER 4 PERSONE:
400 gr. Ceci o Fave secchi
3 spicchi di aglio
1 cipolla bianca
12 gr. coriandolo in polvere
10 gr. cumino in polvere
10 gr. pepe macinato fresco
10 gr. sale
1 piccolo mazzetto di coriandolo fresco o prezzemolo fresco
olio per friggere
insalata, pomodori, cetrioli, per accompagnare
Pangrattato, semi di sesamo o bulgur per impanare
4 Pite
UTENSILI:
Ciotole
Frullatore o mixer
Coltelli
Pentola per cuocere i ceci o le fave
PROCEDIMENTO:
Si prenda la pentola e si facciano lessare i ceci o le fave per 30 minuti facendo ben attenzione che non si cuociano troppo, dopodichè scolarli e metterli nel frullatore e tritarli non troppo finemente in modo da ottenere un impasto sodo ma cremoso. Aggiungete il cumino, il coriandolo in polvere, la cipolla in tocchetti ed il mazzetto di coriandolo o prezzemolo spezzettato. Trasferite in una ciotola e aggiungete il sale ed il pepe macinato fresco, mescolare e riporre in frigorifero per almeno 30 minuti. Passato questo tempo, mettete a scaldare l'olio per friggere. Formate delle polpettine tonde passatele nel pangrattato, bulgur o semi di sesamo precendentemente appena tostati e friggetele. Appena cotte adagiatele su una carta gialla per far assorbire l'olio e prendete una Pita, apritela e metteteci dentro l'insalata tagliata a julienne, i pomodori e i cetrioli tagliati a tocchetti o a fettine, i nostri Falafel ed una buona dose di Hummus o Tzatziki. Addentate con tranquillità e... BUON APPETITO!!!

mercoledì 15 ottobre 2014

PANINO COL LAMPREDOTTO

Mangiare di strada tipicamente toscano, caratterizza Firenze in quanto ad arte culinaria. Il lampredotto è quella parte di stomaco del bovino chiamato abomaso, in toscano lampredotto appunto. Ne fanno parte la spannocchia. che è la parte più grassa, e la gala, che è la parte più magra. viene venduto già pulito ed appena precotto dai noti trippai fiorentini ma lo si può gustare quasi esclusivamente nei chioschi o sui furgoncini adibiti all'uopo e che vengono definiti lampredottai. Si mangia in un panino svuotato della midolla e chiamato semel. Il lampredotto viene condito generalmente con la salsa verde oppure con un olio piccante, ma si può trovare anche condito in inzimino. Nel capoluogo toscano i suddetti lampredottai fanno a gara a chi offre il miglior lampredotto della città e quindi del mondo. Contrariamente a quanto si possa pensare il lampredotto è un mangiare assolutamente privo di grassi e dietetico e quindi difficilmente vi farà ingrassare a patto che non mangiate i 4 panini tutti voi!!!
N.B. Ribadiamo ancora una volta, noi vi diamo le ricette base poi l'occhio e la pratica vi permetteranno di perfezionarvi sempre più. Altra raccomandazione, spendete, magari, un euro in più ma scegliete sempre l'ingrediente migliore.
INGREDIENTI E DOSI PER 4 PANINI COL LAMPREDOTTO:
600 Gr. lampredotto.
1 cipolla rossa.
1 carota.
1 costola di sedano.
2 pomodori da brodo.
1 ciuffo di prezzemolo.
3 litri acqua.
4 panini del tipo semel.
sale q.b.
pepe q.b.
UTENSILI:
Pentola per bollire il lampredotto.
Coltello.
Tagliere.
PROCEDIMENTO:
Si metta sul fuoco la pentola con i 3 litri d'acqua e vi si aggiunga la cipolla tagliata a metà e la carota e la costola di sedano tagliati a pezzetti, i pomodori e il ciuffo di prezzemolo. Salate e fate bollire. appena l'acqua arriva al bollore immergetevi il lampredotto intero. Tenete sul fuoco per circa un oretta, non di più altrimenti diventa duro, quindi toglietelo e disponetelo su un tagliere. Divitdete il panino in due e togliete la midolla nella parte superiore. Infilzate con il coltello, separatamente, le due parti ed intingetele nel brodo di cottura. Tagliate quindi il lampredotto e ponetelo sulla parte inferiore del panino, aggiungetevi la salsa verde oppure l'olio piccante oppure l'inzimino chiudetelo con la parte superiore del panino e... BUON APPETITO!!!

SAMOSA

Il samosa è una gustosississima pasta fritta ripiena, di carne o di verdure, preferibilmente patate, tipica dell'India, di una parte dell'Arabia e di alcune zone dell'Africa. Per quanto riguarda la carne consigliamo di utilizzare una buona macinata di montone o in alternativa dell'ottimo manzo. Ribadiamo il concetto già espresso, spendete, magari, un euro in più ma scegliete sempre l'ingrediente migliore. 
INGREDIENTI E DOSI PER L'IMPASTO PER CIRCA 15 SAMOSA:
200 Gr. farina, preferibilmente del tipo maida altrimenti va bene anche la "00" o superiori.
7 Gr.  burro, preferibilmente chiarificato (ghee) oppure 8 Ml. di olio di semi di girasole o mais.
400 Ml. acqua.
10 Gr. semi di cumino.
Sale q.b.
INGREDIENTI E DOSI PER IL RIPIENO CON LE PATATE:
180 Gr. patate
30 Gr. piselli
1/2 cipolla bianca o dorata.
1/2 zenzero fresco.
8 Gr. mango in polvere (amchur).
4 Gr. curcuma.
4 Gr. coriandolo in polvere.
4 Gr. semi di cumino.
1 piccolo mazzetto di coriandolo fresco.
Olio q.b. per imbiondire la cipolla.
Olio per friggere.
UTENSILI:
Pentola per bollire le patate.
Pentolino per bollire i piselli.
Padella per tostare i semi di cumino ed imbiondire la cipolla.
Ciotola per mescolare le patate con gli altri ingredienti.
Ciotoline varie.
PROCEDIMENTO:
Si inizi con il prepare una pasta con tutti gli ingredienti occorrenti . La si lavori bene fino a che non otterremo un impasto abbastanza elastico, dopodichè fatene una palla, avvolgetela in un sacchetto per alimenti o pellicola e riponetela in frigorifero.
lavate il coriandolo fresco e ponetelo ad asciugare.
Nel frattempo avrete messo a lessare patate e piselli.
Tagliate finemente la cipolla e mettetela in una ciotolina.
Grattugiate lo zenzero e anch'esso riponetelo in una ciotolina.
Tostare i semi di cumino e riporre da una parte togliendoli dalla teglia.
Nella stessa teglia iniziate ad imbiondire la cipolla in poco olio fino a che non sarà ben appassita.
Una volta lessate le patate, pelatele e fatele a tocchettini. Versate il tutto nella padella insieme allo zenzero grattugiato,la polvere di mango, il coriandolo in polvere, la curcuma, i semi di cumino e la cipolla stessa . Mescolare brevemente fino a che tutti gli ingredienti non saranno ben amalgamati. Togliere dal fuoco e lasciare raffreddare in una ciotola. Una volta raffreddato schiacciare il composto ottenuto ed unire i piselli ed il coriandolo fresco battuto a coltello in maniera grossolana amalgamando il tutto.
Prendete adesso la pasta toglietene un pezzetto e formate un disco di circa 15 cm di diametro. Tagliatelo a metà e mettete la mano come se dovesse tenere una corda, riponeteci dentro il mezzo disco come a formare un cono esigillatene un lato con l'acqua. Nella parte superiore, che vi sarà rimasta aperta inseriteci l'impasto e chiudetelo stringendo i lati o aiutandovi con dell'acqua come avete fatto prima.  Se vi risulterà troppo complicato riducete il cerchio metteteci il ripieno nel centro e chiudetelo a mo di empanadas o raviolo, ne otterrete la metà ma andrà benissimo lo stesso!!!
Friggete in abbondante olio di semi.
INGREDIENTI E DOSI PER IL RIPIENO CON LA CARNE:
200 Gr.carne macinata
1/2 cipolla bianca o dorata.
1/2 zenzero fresco.
8 Gr. mango in polvere (anchur).
4 Gr. curcuma.
4 Gr. coriandolo in polvere.
4 Gr. semi di cumino.
1 piccolo mazzetto di coriandolo fresco.
Olio q.b. per imbiondire la cipolla.
Olio per friggere.
PROCEDIMENTO:
Seguire lo stesso procedimento della precedente ricetta con la differenza che invece delle patate farete cuocere la carne in poco olio per poi aggiungervi gli altri ingredienti.
BUON APPETITO!!!
N.B. Lo scriveremo in ogni ricetta a costo di essere ripetitivi, noi vi diamo le ricette base poi l'occhio e la pratica vi permetteranno di perfezionarvi sempre più.

PIZZA A TAGLIO

Eccoci, come promesso, con la prima ricetta. Questa delizia è la regina incontrastata dei cibi di strada italiani. Non esiste, infatti, città o paese, nella penisola, che non abbia almeno una pizzeria a taglio. Come tutte le ricette che andremo a seguire anche questa abbisogna di ingredienti di prima qualità. La farina, per esempio. Generalmente viene usata la "0" oppure la "00" che sono le più comuni e facilmente reperibili, tuttavia per una migliore resa, digeribilità e gusto andrebbero usate farine integrali oppure, "1" o "2". Il pomodoro. Il disciplinare prevederebbe rigorosamente il San Marzano passato. L'olio noi preferiamo quello di oliva, anche se è un pochino più pesante. La mozzarella può variare a seconda dei gusti personali ma considerate che la "normale" mozzarella che si acquista nei supermercati vi farà, in fase di cottura, un po d'acqua, ma, tranquilli in commercio ci sono ottimi prodotti che fanno al caso nostro e soprattutto prodotti in Italia. Per concludere questo preambolo ribadiamo un concetto che ci dovrà seguire costantemente nel nostro cammino: Spendete, magari, un euro in più ma scegliete sempre l'ingrediente migliore. 
N.B. Noi vi diamo le ricette base poi l'occhio e la pratica vi permetteranno di perfezionarvi sempre più.
INGREDIENTI E DOSI:
1 Kg. di farina
700 Ml. acqua
10 Gr. sale
30 Ml. olio
35 Gr. lievito di birra
PER I CONDIMENTI:
Passata di pomodoro
Mozzarella
Prosciutto cotto
Capperi
Acciughe
Olive
Origano
Ecc.
Per le dosì andate secondo i vostri gusti ma non eccedete perchè una pizza troppo "carica" è anche più difficilmente digeribile e limita il gusto al sopra piuttosto che bilanciarsi con l'impasto.
UTENSILI:
Teglia
Pennello
Ciotola
Coltello o rotella taglia pizza.
PROCEDIMENTO:
Si prenda il lievito e lo si sciolga in metà acqua, possibilmente tiepida. Unire quindi tutti gli ingredienti per formare un impasto soffice. Lavoratelo a lungo se eseguite un impasto a mano 15/20 min con una impastatrice elettrica. Deve risultare alla fine un impasto elastico, liscio ed omogeneo. Fatto ciò formate una palla e mettetelo a lievitare in una ciotola coperta ed appena cosparsa di olio. Quando il nostro impasto avrà raggiunto almeno il doppio della forma iniziale, e comunque mai meno di una /due ore, lo si prenda e lo si stenda su una teglia ( ovviamente se la teglia sarà piccola lo porzionerete a seconda della grandezza della teglia stessa ) precedentemente spennellata con poco olio. Nel frattempo avrete acceso il forno, portandolo ad una temperatura di 220/240 gradi. 
Fatte queste operazioni potete procedere a mettere la passata di pomodoro, condita con un filo di olio, sale e pepe, ed adagiatevi sopra la mozzarella tritata e gli eventuali altri condimenti. Infornate per 15/20 minuti dopodichè togliete la pizza e la taglierete a seconda delle vostre necessità.
BUON APPETITO!!!

Benvenuti a bordo, si parte!!!

Questo blog è dedicato a tutti gli amici appassionati di streetfood. Insieme esploreremo mondi e ricette, in una fantastica avventura collettiva dove ognuno di voi può essere protagonista inviandoci le proprie ricette, i propri consigli, le proprie fotografie e, perchè no, le proprie critiche. Questo è uno spazio dove l'unico protagonista sarà il cibo di strada, italiano e internazionale, ed i coprotagonisti sarete proprio voi con le vostre segnalazioni. La prima tappa di questo nostro viaggio sarà dedicata al cibo di strada preferito dagli italiani, la PIZZA A TAGLIO. Stay with us e... Buon Appetito!!!